Media tutorial per l’epilessia

Media tutorial epilessia

Media tutorial per l’epilessia

Domani a Milano un tutorial riservato ai giornalisti, protagonisti della comunicazione, per proporre un nuovo linguaggio per parlare di epilessia. Perchè anche le parole, se adeguate, possono produrre un cambiamento nel comune modo di pensare.

 

di Rosa A. Cervellione

La considerazione sulla quale si fonda la proposta di comunicazione della FIE è molto semplice: il pensiero viaggia sulle parole che, oltre a essere un potente mezzo di comunicazione, sono anche uno strumento capace di produrre il cambiamento. Tutti siamo testimoni di come le parole possano trasmettere la rabbia, il dolore, l’angoscia; ma anche la passione, la speranza, la felicità … E di come il linguaggio adottato sia tanto strettamente connesso alla reazione, da renderla addirittura prevedibile. Ebbene, il vissuto dell’epilessia, da sempre, è stato raccontato con parole cupe, spesso sussurrate che provocano reazioni altrettanto cupe e impediscono a un’intera comunità di potersi raccontare. La FIE propone ai protagonisti della comunicazione un linguaggio nuovo che permetta alle persone con epilessia di raccontare la realtà nella quale vivono che, come accade per tutte le malattie, è fatta di sofferenza ma anche di  energie positive, di impegno, di ottimismo e di molto altro ancora. Del resto, le più grandi rivoluzioni sociali e culturali hanno avuto nelle parole i loro segni di riconoscimento: non si è ancora spento l’eco di “yes, we can” che ha sorretto un evento epocale, fino a poco tempo fa, inimmaginabile. La FIE crede fortemente che anche attraverso l’adozione di un linguaggio nuovo, possa essere cambiato il destino di un’intera comunità e di questo linguaggio intende farsi promotrice.

Leggi il programma

Simona Borroni
borroni.simona@gmail.com