Lettera di Camilla

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Lettera di Camilla

su gentile concessione di ELO – Epilessia Lombardia Onlus

Di Camilla Giacometti, volontaria ELO

“CARA ELO TI SCRIVO…”

Nella vita capita di fare degli incontri inaspettati. Quando sei in un periodo incasinato, e il tuo obiettivo sembra lontano anni luce, ecco che conosci cose che non avresti mai pensato di conoscere.
Ho scoperto ELO a ottobre del 2015. Stavo cercando uno stage. Ed ecco che mentre fai una cosa te ne capita un’altra, inaspettata, che senza saperlo ti riesce a dare molto più di quello che volevi e che stavi aspettando.
Scopri un locale, al piano terra, nel centro di Milano, a cui non daresti un euro, fino a che non si popola di gente.
Le persone vanno e vengono e dopo pochi minuti di conoscenza si è già grandi amici. Non sono capitata in un’associazione, ma in una grande famiglia.
Nessuno si preoccupa di cosa può fare o cosa non può fare, lo fa perché sa che nessuno lo giudicherà, non esiste il pregiudizio.
In quelle quattro mura domina la libertà, l’amore e il bene. Tutti si preoccupano di tutti, non esiste uno più importante, non esiste essere emarginati.
Si ride, si scherza, si gioca, ci si preoccupa e ci si aiuta nei momenti difficili che sono sempre in agguato.
Sono arrivata in ELO per fare la comunicazione e la grafica, ma quello che ho trovato non è stata solo un’esperienza lavorativa.
Ho imparato che l’amore esiste ancora, che se si lotta si può fare tutto, andando oltre i propri limiti. L’ho imparato guardando dei ragazzi con epilessia pattinare sul ghiaccio senza nessuno che gli dicesse NO, l’ho imparato guardando due persone unite dallo stesso “problema” aiutarsi meglio di quanto non possa fare un medico, l’ho visto negli occhi di tutte quelle persone che nelle vacanze dell’associazione vedono la vita stessa, perché fuori esiste l’ignoranza. Un mondo in cui si ha paura di dire ciò che si è, anche durante la Giornata dell’Epilessia, anche dentro un ospedale fatto di persone che ti conoscono da sempre o che indossano una maglietta per dire ”sono con te”.
ELO va contro a tutto questo, è un mondo fatto di persone buone, solidali e piene di voglia di vivere, è un mondo piccolo che merita di diventare grande.

Simona Borroni
borroni.simona@gmail.com